Il Rapporto 2025 di Cittadinanzattiva conferma Cuneo come capoluogo più economico del Piemonte per la tariffa rifiuti: un risultato legato a una gestione solida del servizio e al lavoro di ACSR.
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Cuneo Civica nasce dall’impegno di una comunità che guarda lontano: una città più connessa, più verde e più attenta alle persone. Una visione condivisa che unisce territorio, innovazione e responsabilità verso le generazioni future.
Cuneo Civica è l’evoluzione naturale di una storia lunga più di dieci anni, iniziata con Crescere Insieme e radicata profondamente nella tradizione civica della città di Cuneo. Siamo una comunità di persone, amministratori e cittadini che credono in una politica vicina ai territori, concreta nelle scelte e responsabile verso le generazioni future.
La nostra esperienza nasce da un percorso condiviso che, dal 2012, ha saputo crescere nel tempo grazie all’impegno di amministratori credibili e riconosciuti e a una presenza costante nella vita civica della città. L’11 settembre 2024 questo cammino si rinnova e si rafforza con il nome Cuneo Civica, all’interno della Federazione Civica e Solidale, nata dalla collaborazione con Cuneo Solidale Democratica per dare voce a un progetto più forte, inclusivo e rappresentativo per la comunità.
Ci ispiriamo ai valori della tradizione civica: solidarietà, partecipazione, ascolto dei luoghi, concretezza amministrativa e responsabilità istituzionale. Una visione aperta, moderna e profondamente radicata nei territori della Granda, capace di unire comunità diverse in un progetto civico inclusivo.
La nostra frase guida — “Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, ma la prendiamo in prestito dai nostri figli” — rappresenta il nostro impegno: costruire oggi le basi di una città e di una provincia più giuste, sostenibili e inclusive per chi verrà dopo di noi.
Cuneo Civica è un luogo aperto: un laboratorio di idee e di comunità che valorizza le energie della città, promuove il dialogo e si mette al servizio delle persone. Un punto di riferimento per chi cerca una rappresentanza autentica, fuori dalle polarizzazioni e fondata su valori chiari, radici solide e un impegno quotidiano per migliorare la qualità della vita della nostra comunità.
La Federazione Civica e Solidale nasce dalla collaborazione tra Cuneo Civica e Cuneo Solidale Democratica, unendo esperienze civiche e sociali in un percorso condiviso. La Federazione rappresenta un laboratorio stabile di idee e progetti per una Cuneo più equa, inclusiva e attenta ai bisogni reali delle persone.
Dalla fase di Cantiere alla nascita di una rete provinciale che collega territori, gruppi civici, amministratori e cittadini. Un germoglio che cresce e unisce visioni diverse in un progetto comune.
I temi su cui lavoriamo per costruire la Cuneo di domani: mobilità, energia, acqua, quartieri, giovani, welfare, innovazione, sicurezza e una visione lunga al 2040.
Il Rapporto 2025 di Cittadinanzattiva conferma Cuneo come capoluogo più economico del Piemonte per la tariffa rifiuti: un risultato legato a una gestione solida del servizio e al lavoro di ACSR.
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Cuneo Civica saluta il nuovo Presidente Gramondi e propone una visione per trasformare il MIAC in un polo di eventi, innovazione e sviluppo sostenibile.
Leggi la newsUna raccolta di contributi video per raccontare la nostra visione civica: persone al centro, quartieri vivi, qualità della vita e responsabilità nelle scelte.
Un racconto sul ruolo dei servizi educativi, degli asili nido e del sostegno alle famiglie come pilastri per la crescita serena dei bambini e della comunità.
Una riflessione sul presente e sul futuro del MIAC e delle attività produttive, con uno sguardo responsabile allo sviluppo economico del territorio.
La sicurezza intesa come cura degli spazi, attenzione alle fragilità e qualità della vita, non come sola repressione ma come responsabilità condivisa.
Uno sguardo lungo sulla città del futuro, con un approccio umano alle scelte pubbliche: ascolto, equilibrio, attenzione alle persone e alle prossime generazioni.
Un richiamo ai valori fondamentali che guidano Cuneo Civica: diritti, dignità delle persone, rispetto delle differenze e responsabilità verso la comunità.
La storia di un percorso civico che nasce da “Crescere Insieme” e arriva a Cuneo Civica, mantenendo la stessa attenzione alle persone e ai quartieri.
Cuneo Civica è una comunità aperta. Se vuoi segnalare un problema, proporre un’idea o semplicemente entrare in contatto con noi, puoi farlo da qui.
Per comunicazioni ufficiali, segnalazioni e richieste di incontro:
Email: info@cuneocivica.it
Per messaggi brevi e contatti veloci (non è un numero per le telefonate):
+39 389 792 8433
Invia un messaggio WhatsApp o un SMS: ti risponderemo il prima possibile.
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Una città più connessa, più sostenibile e più vicina alle persone.
“Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, ma la prendiamo in prestito dai nostri figli.” Da questo principio nasce la nostra visione della mobilità: un percorso che guarda ai prossimi dieci, quindici, vent’anni, con l’obiettivo di costruire una Cuneo più vivibile, più sicura e più verde. Una città dove il centro storico possa gradualmente liberarsi dal traffico e dove quartieri e frazioni si sentano pienamente parte della stessa comunità, grazie a collegamenti rapidi, affidabili e accessibili.
La mobilità non riguarda solo come ci spostiamo, ma come viviamo. Significa restituire tempo, sicurezza e qualità dello spazio pubblico alle persone. Per questo, il nostro impegno abbraccia tutta la città: il cuore storico, i quartieri, i borghi e le frazioni, che rappresentano una parte fondamentale della nostra identità civica.
Il cambiamento non parte da zero: negli ultimi anni Cuneo ha visto crescere numerosi interventi che spesso rimangono poco visibili, ma che rappresentano tasselli essenziali per il futuro.
Azioni che preparano il terreno per un Biciplan moderno e funzionale.
Sono in corso approfondimenti strutturali per rendere gli spostamenti più frequenti, più regolari e più comodi, con una particolare attenzione ai collegamenti verso:
Questo è il fondamento per sviluppare un TPL davvero competitivo con l’auto.
L’estensione dei parcheggi a pagamento si inserisce in questo quadro più ampio. Comprendiamo le osservazioni dei cittadini: una città che cambia modifica abitudini consolidate, e non tutti i servizi alternativi sono ancora operativi al livello desiderato.
Per questo sosteniamo e sosterremo con forza un approccio equilibrato, che accompagni la transizione senza lasciare indietro nessuno:
L’obiettivo non è complicare la vita ai cittadini, ma rendere la sosta più ordinata e più equa, in attesa che il sistema alternativo sia pienamente efficiente.
Guardando ai prossimi vent’anni, la nostra proposta è chiara: una Cuneo in cui il cuore della città sia ristretto alle auto e restituito alle persone, ma resti pienamente raggiungibile grazie a un sistema moderno, capillare e sostenibile.
Proponiamo che le risorse della sosta possano essere destinate – in modo trasparente – a un fondo per la mobilità sostenibile, utile per:
È un percorso che richiede tempo, ascolto e responsabilità, ma la direzione è chiara: una Cuneo che si muove meglio, vive meglio e respira meglio, dove quartieri e frazioni non restano ai margini, ma diventano parte attiva di un sistema urbano più giusto, più connesso e orientato al futuro.
Per noi il biodigestore non è solo un impianto tecnologico: è una delle scelte più significative per la Cuneo dei prossimi decenni.
Riduce l’impatto ambientale, produce energia pulita, abbassa i costi di gestione dei rifiuti e rende il territorio più autonomo ed efficiente. È una scelta che nasce dalla nostra visione civica: prendersi cura della città oggi per consegnarla migliore ai cittadini di domani.
Il progetto non nasce all’improvviso. È frutto di un lavoro iniziato molti anni fa dentro il mondo civico, con una visione chiara: trasformare i rifiuti organici in una risorsa per il territorio.
Una delle figure chiave di questa storia è Giancarlo Isaia, che ha lavorato prima nel CDA di ACSR e poi da Presidente per:
Il suo lavoro ha permesso di riunire tutti i soci pubblici attorno a un progetto condiviso.
Grazie a un’efficace progettazione e alla capacità di costruire una visione comune, il biodigestore ha ottenuto un finanziamento PNRR molto rilevante, un risultato non scontato e di grande valore per tutto il territorio.
Le risorse ottenute hanno permesso di:
I lavori sono in corso e termineranno nel 2026.
Il biodigestore produrrà:
È un impianto controllato, sicuro, monitorato costantemente e inserito nel quadro normativo europeo e nazionale.
La scelta è accompagnata da:
Perché sostenibilità significa anche responsabilità verso i cittadini.
Il biodigestore è uno dei pilastri della Cuneo che immaginiamo nei prossimi vent’anni:
È un esempio di politica civica che guarda lontano, con pragmatismo e coraggio.
L’acqua è il bene più prezioso che abbiamo. In un territorio come il nostro, segnato da cambiamenti climatici e stagioni sempre più irregolari, prendersene cura significa costruire oggi la sicurezza idrica di domani.
Immaginiamo una provincia capace di gestire le proprie risorse in modo responsabile: invasi moderni, reti efficienti, tutela per agricoltura, famiglie, quartieri e frazioni. Un equilibrio che nasce dal principio che ci guida: “Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, ma la prendiamo in prestito dai nostri figli.”
Negli ultimi anni il dibattito sugli invasi è cresciuto grazie al contributo civico portato in Consiglio comunale, in modo competente e costante, soprattutto grazie al lavoro di Mario Di Vico.
Si è sviluppata una maggiore consapevolezza sull’importanza di programmare, pianificare e garantire riserve idriche adeguate: non per gestire l’emergenza, ma per prevenirla. Il percorso avviato ha permesso di riportare al centro il tema della sicurezza idrica e del servizio pubblico.
La risorsa idrica è sotto pressione: piogge irregolari, inverni secchi, fabbisogni crescenti dell’agricoltura, consumo urbano in aumento.
La sfida è grande e riguarda tutti: famiglie, imprese, territori rurali, montagna e città. Non ci sono colpevoli: c’è un contesto che cambia e che richiede visione, programmazione e responsabilità.
Una Cuneo più resiliente, più sicura e più capace di proteggere la vita quotidiana delle persone. Una città che investe sulla prevenzione, che utilizza l’acqua in modo responsabile e che mette al centro l’equilibrio tra ambiente, comunità e futuro. Una comunità che mantiene la promessa verso le generazioni che verranno.
Immaginiamo una città in cui l’energia diventa un progetto comunitario. Le CER non sono un tema tecnico per pochi: sono un’idea di città più coesa, più solidale e più sostenibile. Famiglie, scuole, associazioni e imprese che condividono energia e costruiscono legami.
Negli ultimi anni il tema delle CER è cresciuto grazie a un lavoro costante e approfondito svolto anche dentro il gruppo civico. Il consigliere Elio Beccaria ha contribuito in modo significativo a diffondere conoscenza, a studiare casi concreti e a favorire un approccio comprensibile e vicino alle persone.
Il suo contributo ha aiutato a far percepire le CER non come una complessità tecnica, ma come un’opportunità comunitaria.
Le CER rischiano di essere percepite come qualcosa di complicato, riservato a chi ha competenze tecniche o risorse importanti. La vera sfida è democratizzarle: devono essere un’opportunità per tutti, soprattutto per i quartieri più popolosi e per le frazioni.
Una città che produce parte della propria energia, riduce i costi per le famiglie e rafforza il senso di comunità. Una città più autonoma, più equa, più sostenibile.
Immaginiamo una Cuneo più confortevole, più moderna, più efficiente. Una città dove riqualificare un edificio significa migliorare la qualità della vita delle persone: meno consumi, più benessere, più sostenibilità.
Negli ultimi anni l’amministrazione ha avviato numerosi interventi di efficientamento sugli edifici pubblici e ha facilitato molte procedure per i privati, in particolare nei centri storici.
All’interno della maggioranza, il gruppo Cuneo Civica ha contribuito in modo determinante a orientare il lavoro verso scelte non punitive per i cittadini.
Un ruolo importante è stato svolto anche dall’Assessore Andrea Girard e dal Capogruppo Luca Paschiero, che hanno portato competenza e visione civica nei confronti tecnici e politici.
Il risultato più significativo è stata la scelta — fortemente sostenuta dal gruppo civico — di non introdurre nuove tasse per i cittadini che realizzano cappotti esterni, anche quando questi interventi determinano:
Una scelta coerente con la nostra idea di transizione equa e vicina alle famiglie.
Molti edifici sono datati, alcune famiglie faticano ad affrontare i costi, non tutti i condomìni riescono a coordinarsi. La sfida non è solo tecnica: è sociale ed economica, e riguarda la capacità di accompagnare davvero le persone.
Una città in cui ogni quartiere è più bello, più sostenibile e più confortevole. Una Cuneo che migliora la qualità della vita senza scaricare costi aggiuntivi sulle famiglie, costruendo nel tempo una comunità più moderna, responsabile e attenta al futuro.
La prossimità è la nostra identità civica. Immaginiamo una città che cresce mettendo al centro i luoghi della vita quotidiana: i quartieri, le frazioni, gli spazi dove le persone vivono, lavorano, crescono.
Negli ultimi anni il gruppo civico ha rafforzato molto la sua presenza nei quartieri: incontri, ascolto, micro-progetti condivisi, interventi di manutenzione e dialogo continuo con i cittadini.
Tuttavia, molte persone percepiscono ancora una distanza con l’amministrazione. Le loro esigenze spesso arrivano tardi o si disperdono in processi complessi. È una situazione che si sta migliorando, ma che oggi non è ancora adeguata.
Tenere insieme una città così grande e articolata è difficile: i quartieri hanno identità diverse, le frazioni hanno bisogni diversi e il centro ha funzioni che impattano sul resto della città. La sfida è costruire un’unica comunità, senza lasciare indietro nessuno.
Una Cuneo policentrica, viva, connessa. Un territorio in cui ogni quartiere e ogni frazione si sente parte della stessa storia, della stessa comunità, dello stesso futuro.
Immaginiamo una città che accompagna i bambini fin dai primi anni di vita e sostiene davvero le famiglie. Una Cuneo in cui il nido è un’opportunità, una base di equità, un elemento fondamentale della qualità della vita. Una comunità educante che cresce insieme.
Negli ultimi anni, sotto la guida dell’Assessora Paola Olivero, l’amministrazione ha ampliato in modo significativo l’offerta educativa:
Un lavoro amministrativo concreto e continuo, che guarda al futuro con la responsabilità di chi gestisce oggi un sistema complesso.
La domanda aumenta, i bisogni cambiano, la conciliazione vita-lavoro è sempre più difficile. Molte famiglie cercano servizi più vicini, più semplici, più prevedibili.
Una città che cresce i propri bambini insieme, che sostiene i genitori con servizi moderni e accessibili, che investe sul futuro della comunità fin dai primi anni di vita.
Una città che non lascia indietro nessuno. Immaginiamo un welfare moderno, umano, vicino alla vita reale delle persone: servizi che ascoltano, accompagnano, riconoscono.
Il lavoro guidato dall’Assessora Paola Olivero ha rafforzato in modo importante la rete dei servizi sociali:
Un percorso amministrativo che prova ogni giorno a tenere insieme umanità, visione civica ed equilibrio.
La fragilità sociale cresce: anziani soli, marginalità economiche, povertà energetica, nuove vulnerabilità. La sfida non è solo economica: è sociale, relazionale, organizzativa. Ed è una sfida che va affrontata senza toni estremi.
Una città che sostiene senza giudicare, che accompagna senza lasciare indietro, che costruisce una rete di comunità e diritti. Una Cuneo che vive la solidarietà come parte della sua identità civica.
Immaginiamo una Cuneo in cui i giovani trovano spazio, opportunità e protagonismo. Una città che investe sulla creatività, sulla cultura, sulla formazione e sulla capacità dei ragazzi di immaginare il futuro.
Negli ultimi anni si è rafforzata la collaborazione con scuole, università e associazioni culturali. Le iniziative rivolte ai giovani hanno trovato nuovi luoghi e nuove forme, grazie anche al coinvolgimento di ragazzi nei progetti civici e culturali.
Il video “Buon 2020”, con il suo messaggio sul futuro e sulle nuove generazioni, rimane un riferimento narrativo del nostro movimento.
I giovani chiedono più ascolto, più spazi, più opportunità. La sfida è rendere la città un luogo dove sia possibile crescere, studiare, fare esperienze, restare o tornare.
Una città che valorizza talenti, energie, creatività. Una Cuneo che diventa un luogo in cui credere nel proprio futuro.
L’innovazione non è tecnologia fine a sé stessa: è uno strumento per migliorare la vita quotidiana delle persone. Immaginiamo una città dove i servizi sono semplici, accessibili, rapidi; dove la tecnologia aiuta, non complica.
Negli ultimi anni è stata avviata una forte digitalizzazione dei servizi comunali, con nuovi sportelli online e processi semplificati.
L’Assessore Andrea Girard ha portato un contributo significativo nella modernizzazione amministrativa, sempre con un approccio umano e pratico.
Molti cittadini, soprattutto anziani e persone con scarse competenze digitali, rischiano di essere esclusi. L’innovazione funziona solo se rimane inclusiva.
Una città moderna, semplice da vivere, capace di usare l’innovazione come strumento di equità e qualità urbana.
La sicurezza è prima di tutto qualità dei luoghi: luce, cura, presenza, comunità. Immaginiamo una città in cui ci si sente bene perché gli spazi sono vissuti, curati, accoglienti.
Negli ultimi anni si è rafforzata la collaborazione istituzionale e sono stati potenziati gli strumenti di monitoraggio urbano. La linea civica ha sempre mantenuto un approccio equilibrato: sicurezza come qualità della vita, non come slogan repressivo.
Le persone chiedono tranquillità, vivibilità, spazi puliti, strade illuminate. La sfida è unire strumenti, cura urbana e comunità.
Una città accogliente, serena, curata, dove la sicurezza nasce dalla qualità dei luoghi e dai legami sociali.
La visione che guida tutto il nostro lavoro: una Cuneo più verde, più connessa, più giusta, più attenta alle persone e al futuro.
Negli ultimi anni il gruppo civico ha portato avanti molte scelte che preparano la città di domani: mobilità sostenibile, energia pulita, welfare di prossimità, innovazione urbana, sicurezza come qualità dei luoghi.
Viviamo un tempo di cambiamenti profondi: clima, energia, demografia, lavoro. La sfida è trasformare queste complessità in opportunità condivise.
Una visione lunga:
Una città che mantiene la promessa: restituire ai figli una Cuneo migliore di come l’abbiamo ricevuta.
24 novembre 2025
Il nuovo Rapporto 2025 di Cittadinanzattiva, ripreso anche dalla stampa regionale, conferma una realtà importante per il nostro territorio: la città di Cuneo è il capoluogo più economico del Piemonte per la tariffa rifiuti (TARI), con una media di 249 euro a famiglia, contro i 318 euro regionali e i 340 euro nazionali.
Non è una semplice “classifica”, ma il risultato di un modello di gestione che negli ultimi anni si è dimostrato solido, responsabile e sostenibile. In un contesto nazionale in cui i costi crescono ovunque, Cuneo riesce a mantenere una tariffa più contenuta rispetto alla media italiana e piemontese.
Nel quadro delineato dal Rapporto – segnato da forti differenze territoriali – il Cuneese si distingue per una filiera dei rifiuti che unisce:
Un percorso al quale ha contribuito in modo significativo ACSR, l’azienda pubblica che gestisce la raccolta e lo smaltimento per molti Comuni del territorio. Sotto la presidenza di Giancarlo Isaia, il lavoro svolto negli ultimi anni ha puntato su una governance trasparente, una gestione economica attenta e scelte industriali orientate alla sostenibilità nel lungo periodo.
Il Rapporto mostra un quadro regionale molto variegato: Asti rimane uno dei capoluoghi più costosi con 425 euro, pur registrando un lieve calo; Torino si attesta sui 377 euro; altri capoluoghi segnano aumenti significativi. Cuneo, con i suoi 249 euro, si conferma il capoluogo più virtuoso sul piano economico.
Anche la raccolta differenziata presenta forti differenze: il Piemonte sfiora il 67,9%, superiore alla media nazionale, ma con capoluoghi che superano il 75% e altri che restano ben sotto il 50%. Questo conferma che la tariffa non dipende solo dalla quantità di differenziata, ma dalla qualità complessiva della gestione, dalla presenza di impianti adeguati e dall’efficienza dei consorzi locali.
In un periodo in cui molte città vedono crescere in modo significativo il costo della TARI, il caso di Cuneo dimostra che è possibile coniugare:
Per Cuneo Civica questo è un segnale importante: quando la governance è forte, competente e radicata nel territorio, i cittadini possono beneficiare di servizi migliori e più sostenibili anche sul piano economico.
La sfida dei prossimi anni non sarà solo mantenere tariffe sostenibili, ma continuare a investire su riduzione dei rifiuti, economia circolare e trasparenza. Il principio che ci guida è lo stesso che adottiamo su tutti i temi: prendersi cura della città oggi per consegnarla migliore a chi verrà domani.
Settembre 2025
Caro Presidente Gramondi, ci congratuliamo per la nomina alla guida del MIAC. Ci permettiamo di rivolgerci a Lei con l’appellativo CARO non per informalità, ma perché il MIAC è davvero caro a noi e a molti cuneesi: una realtà profondamente radicata nella storia della nostra città, che ha saputo intrecciarsi con il suo sviluppo economico e sociale. Come gruppo consiliare di maggioranza “Cuneo Civica”, ci sentiamo parte di questo legame.
Siamo orgogliosi di aver collaborato a lungo con il Suo predecessore, Marcello Cavallo, che ha condotto la società verso un risanamento economico solido, lasciando un ente in salute, pronto per affrontare una nuova fase. Una fase in cui sarà fondamentale dare forma a una missione rinnovata, capace di rispondere alle esigenze di oggi e alle sfide di domani.
Il tempo del mercato del bestiame – cuore storico del MIAC – è ormai superato. Oggi occorre guardare avanti, e il contesto attuale offre una straordinaria occasione per trasformare l’area del MIAC in un punto nevralgico per eventi, manifestazioni e servizi al territorio. La zona è ampia, accessibile, dotata di parcheggi e attaccata all’autostrada: una risorsa strategica non solo per Cuneo, ma per l’intera provincia.
In questo senso, ci permettiamo di proporre una riflessione: l’area del MIAC potrebbe candidarsi ad ospitare manifestazioni di grande richiamo – come l’Oktoberfest o eventi fieristici di respiro regionale – alleggerendo il centro cittadino e offrendo spazi adeguati senza sacrificare la vivibilità urbana.
Allo stesso tempo, riteniamo importante aprire la prospettiva anche a nuove funzioni strategiche: il MIAC potrebbe diventare un polo di innovazione e sviluppo tecnologico ed energetico, capace di attrarre iniziative e investimenti, di stimolare la ricerca e di sostenere le imprese locali nella transizione verso un futuro più sostenibile.
Questa proposta vuole essere un contributo costruttivo, non una rivendicazione. Il MIAC risanato che oggi riceve in eredità è frutto di un lavoro serio e silenzioso: ora, è il momento del rilancio, e crediamo che anche la politica possa fare la sua parte, mettendo idee a disposizione della comunità.
Il nostro sguardo resta rivolto al futuro, fedele al principio che ci guida: “Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, ma la prendiamo in prestito dai nostri figli, e a loro dobbiamo restituirla migliore di come l’abbiamo trovata”.
Per questo immaginiamo e lavoriamo per una Cuneo che tra vent’anni sia molto più sostenibile e vivibile: con trasporti pubblici efficienti, parcheggi di testata collegati al centro con sistemi agili e verdi, e un centro città finalmente liberato dal traffico, dove le persone possano riappropriarsi delle piazze, delle aree verdi e della bellezza urbana.
Le manifestazioni più sostenibili, quelle a misura d’uomo, potrebbero trovare spazio in contesti come la caserma Montezemolo o il Parco Parri, integrati con soluzioni di mobilità dolce. Per gli eventi di massa, invece, il MIAC rappresenta una risorsa unica: ampia, accessibile, in grado di accogliere grandi numeri senza gravare sulla città.
In quest’ottica, il MIAC potrebbe anche diventare il punto di raccordo per iniziative culturali e promozionali che coinvolgano l’intero territorio cuneese. Le tante sagre e tradizioni locali, a seconda delle loro dimensioni e vocazioni, potrebbero trovare spazio sia in centro città sia presso il MIAC, costruendo un calendario condiviso che rafforzi il legame tra il capoluogo e i paesi della provincia.
Mettiamo queste idee sul tavolo con spirito di servizio e senza pretese. Sarà Lei, Presidente, a valutarne la fattibilità e l’opportunità. Ma ci teniamo a far sapere che siamo pronti a collaborare, con lo stesso spirito costruttivo che ci ha sempre animato.
Buon lavoro, Presidente. La nostra porta – come quella della città – resterà sempre aperta.
Il gruppo consiliare Cuneo Civica
Comune di Cuneo